A) Sempre all'interno della mia petizione n° 707, che presentai al Senato della Repubblica nel febbraio 2000, figura un mio progetto volto ad introdurre, in certi enti, dei Creative Manager, dediti all'innovazione, con compiti ben specifici.

Questo mio suggerimento sembrò ispirare un successivo corso di formazione organizzato dall'Istituto Formez, proprio per le figure di "Agenti Innovatori della Pubblica Amministrazione" (fonte: Italia Oggi 06/12/2000).
L'Istituto Formez, ricordo, è una società partecipata proprio dal Ministero della Pubblica Amministrazione, cui erano rivolti in definitiva i miei suggerimenti.


B) Nell'ambito sempre di questa mia documentazione riportai, anche, indicazioni volte a dare vita a selezioni imparziali dei candidati nei vari concorsi, ipotizzando il ricorso a commissioni estratte a sorte, sparse in tutta Italia, che avrebbero giudicato prove riferite a candidati, non riconoscibili, e comunque sia residenti in differenti province.

Soluzioni con obiettivi simili mi è sembrato siano state ipotizzate, successivamente, dapprima dal Ministro Mussi e, più recentemente, dal Ministro Gelmini, che ha portato a realizzazione una riforma riferita, però, non alla generalità dei concorsi, ma ad un settore in particolare: quello universitario.

Del resto, anche altre ipotesi legislative del Ministro Gelmini (non so se presenti nella riforma attuata) prevedevano aumenti di stipendio e avanzamenti di carriera solo per chi avesse prodotto pubblicazioni, etc., ricordando, a mio avviso un poco e nuovamente, le mie soluzioni sempre di quasi dieci anni prima volte ad attribuire punteggi spendibili in occasione di concorsi per i soggetti che avessero presentato progetti e soluzioni di un qualche valore.

segue il link alla III pagina di un
gruppo di fogli, pinzati tra loro
(nei quali ho autenticato nella data
le soluzioni che di lì ad un mese
inviai al Senato), dove al punto 2
è possibile ravvisare la descrizione
della soluzione in esame. Più avanti
troverete, comunque, il testo completo
di questa soluzione in una forma più
agevolmente consultabile
(la prima e la
seconda pagina del gruppo di fogli autenticati
e pinzati, che ho citato più sopra, le troverete,
invece e ad esempio, rispettivamente nella
sezione che ho dedicato alle votazioni
ponderate e in quella che ho dedicato
alla formazione professionale)


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segue l'articolo inerente i corsi
di Agenti Innovatori della P.A.
pubblicato sul quotidiano economico
Italia Oggi del 06 dicembre del 2000
(poichè trattasi di un articolo che riporta
in calce la dicitura riproduzione riservata,
e nonostante ritenga non ve ne sia più
alcuna ragione, essendo trascorsi oltre
15 anni dalla data di prima pubblicazione,
non ne consento comunque una possibilità
d'ulteriore ingrandimento)

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di seguito il link ad un articolo
(di cui riporto sia la scannerizzazione
in bianco e nero, sia la foto a colori)
che documenta: come anni dopo la
presentazione dei miei progetti fu,
in primo luogo, il Ministro Mussi ha
tentare d'introdurre alcune misure per
dare vita a selezioni imparziali nei
concorsi (prima, quindi anch'egli,
del Ministro Gelmini).





come in parte ho già anticipato, le
soluzioni del Ministro Gelmini, indicate
nel documento riportato sotto, sembrano
ricordare, in qualche modo, quelle mie,
di quasi dieci anni prima, volte ad
attribuire punteggi spendibili in
occasione di concorsi per i soggetti
che avessere presentato progetti e
soluzioni di un qualche valore.


seguono i links a tre documenti che
certificano l'avvenuta annunciazione
al Senato di 11 mie petizioni (dalla
704 alla 714, incluse), una delle
quali, la 707, inizia, proprio,
con la misura di cui ho detto

link alla prova di presentazione mia petizione       clicca per ingrandire       clicca per ingrandire

segue il testo completo del progetto
sopra accennato, che era il secondo
presente nella mia petizione 707
(ecco perchè il testo inizia con la
frase: La seconda proposta ...):


La seconda proposta è rivolta sempre a contribuire all'innovazione del nostro sistema paese e può essere vista in alternativa o in aggiunta alla precedente.

Si tratta, in particolare, d'introdurre a livello centrale, locale e degli enti pubblici con più di 300 dipendenti, una o più figure di Creative Manager le cui qualità (il pensiero laterale) credo siano le più adatte a contribuire ad apportare svolte significative e vincenti al consueto andamento delle cose.

Le assunzioni di queste figure andrebbero effettuate sulla base di ciò che sono già stati in grado di proporre e/o realizzare e andrebbero valutate ad opera di commissioni elette in ogni provincia all'inizio di ogni anno (o triennio) scegliendo tra tutti i cittadini delle stesse, i quali saranno obbligati ad adempiere a questa incombenza dietro un rimborso spese.

Il compito dei creative manager, in particolare, sarà quello di monitorare tutte le varie funzioni aziendali e non e le circostanze del mondo esterno in grado di interessarle, proponendo, qualora ve ne fosse la necessità e l'opportunità, tutte le modifiche del caso necessarie ad apportare un miglioramento; la concreta attuazione di queste modifiche dovrà passare naturalmente al vaglio degli organi decisionali dei vari enti o aziende interessate.

Tornando per un attimo indietro è bene precisare che per garantire una totale imparzialità di giudizio da parte delle commissioni competenti nell'esaminare le varie candidature ai posti messi in palio propongo che a ciascuna di essa sia fatto divieto assoluto di decidere con riferimento a quelli nella propria provincia e solo per quelli al di fuori di essa che gli verranno, tra l'altro, affidati in regime di segretezza e secondo criteri di casualità (i curricula dei candidati, infatti, dovranno essere tutti inoltrati ad un unica sede che provvederà direttamente a smistarli alle varie commissioni competenti, le quali, a loro volta, non sapranno mai per quale città staranno prendendo delle decisioni, dato che ai candidati sarà fatto espresso divieto di indicare nei loro curricula i comuni di nascita e di residenza).

Per quanto riguarda infine l'esame delle varie candidature da parte di queste commissioni credo che questo non dovrebbe costituire alcun problema alla luce della normale capacità di giudizio delle persone (n.b. l'età dei componenti le commissioni dovrà essere compresa tra i 18 e i 65 anni).

segue il link alla seconda pagina
della mia petizione 707, in cui figura,
al punto due, il testo di cui sopra

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